|

Hai scelto la voce più adatta? Verifica prima di procedere.

Il caso di Betty Gore: l'omicidio a Wylie che ha sconvolto l'America 

Indice

Una ragazza ordinaria e riservata, con un sogno semplice

Nata il 9 giugno 1948 a Norwich, Kansas, Betty Eileen Pomeroy cresce in una famiglia modesta, immersa nei valori della fede e dell’educazione. Fin da piccola Betty si distingue per il suo carattere serioso e introverso: preferisce lo studio alle distrazioni, è perfezionista, diligente, riservata con i coetanei, ma profondamente legata ai genitori e ai suoi due fratelli. 

Il suo sogno è semplice: una vita ordinaria, un marito amorevole, dei figli, una casa accogliente. Non cerca avventure, non ha ambizioni straordinarie. Si iscrive alla Kansas State University per diventare insegnante. All’università conosce Allan Gore, assistente del suo professore di matematica. Allan è un uomo tranquillo e discreto e trasmette a Betty quella sicurezza che ha sempre cercato. Si sposano il 25 gennaio 1970 e si trasferiscono a Wylie, una cittadina dove, secondo i residenti, “non succede mai nulla”. 

02:54

Una famiglia apparentemente perfetta

Nel 1971, circa un anno dopo il matrimonio, Allan ottiene un lavoro al White Sands Missile Range nel New Mexico, in cui si occupa della sicurezza del sistema missilistico balistico nazionale. Lo stesso anno nasce Alisa, la primogenita, e nel 1976 Betty accetta un incarico come insegnante nella scuola elementare di Wylie. 

Tuttavia, il lavoro si rivela più stressante del previsto: fatica a gestire la classe e inizia a sviluppare un profondo malessere. Betty soffre di monofobia, un’ansia incontrollabile che la assale ogni volta che si trova sola in casa, specialmente di notte, quando Allan è via per lavoro. 

Dopo la nascita della prima figlia, inoltre, cade in una depressione post partum, che segna un progressivo distacco dal marito. Allan, incapace di comprendere il dolore della moglie, si chiude sempre di più nel lavoro, coltivando un crescente risentimento. 

Quando le propone di partecipare a un seminario religioso per coppie, Betty rifiuta. Decidono quini di avere un altro figlio, sperando che questo possa salvare il matrimonio. Ma la decisione si rivela deleteria: Betty organizza i rapporti sessuali in modo meccanico, pianificando il concepimento nei minimi dettagli per non interrompere troppo a lungo il lavoro. 

Dall’esterno, i Gore appaiono come una famiglia felice e ben integrata nella comunità parrocchiale della vicina Lucas. Ed è proprio lì che Betty conosce Candy Montgomery, donna solare, molto attiva in chiesa e destinata a diventare la sua migliore amica. 

03:43

Candy Montgomery: un’apparenza perfetta, una verità nascosta

Candy Montgomery, all’anagrafe Candace Wheeler, nasce nel novembre 1949. Figlia di un tecnico radar dell’Air Force, cresce spostandosi continuamente da una base militare all’altra. Impara presto a cavarsela da sola, a essere indipendente e a costruire nuovi legami con gli estranei. 

È descritta come una donna brillante, estroversa, dotata di un fascino naturale. La sorella maggiore, Joy, le ha insegnato l’arte della seduzione per ottenere tutto ciò che desidera dagli uomini. 

Candy incontra Pat Montgomery, brillante ingegnere della Texas Instruments. Si sposano, hanno due figli, Jennifer e Ian, e nel 1977 si trasferiscono a Wylie, sognando una vita più tranquilla, lontano dalla città. Candy lascia il lavoro, si dedica alla famiglia e diventa una figura centrale nella comunità parrocchiale. 

Ma dietro l’immagine di madre devota e moglie premurosa, Candy coltiva una noia profonda. La routine quotidiana la soffoca: accompagna i figli a scuola, cucina, pulisce, partecipa ai barbecue con gli amici… e presto sente il bisogno di qualcosa di più. 

È così che nasce l’attrazione per Allan Gore, un uomo che non ha nulla in comune con lei. Allan è calmo, pacato, quasi noioso, ma forse proprio questa normalità rappresenta per Candy la trasgressione più grande. 

06:05

L’inizio di una relazione clandestina

Nell’estate del 1978, durante una partita di pallavolo organizzata dalla parrocchia, Candy e Allan si scontrano accidentalmente. Da quel momento, Candy inizia a fantasticare su di lui, notando ogni piccolo gesto, ogni parola gentile, ogni attenzione che Allan sembra riservarle. 

Una sera, dopo le prove del coro, Candy si avvicina ad Allan e gli confessa apertamente di essere profondamente attratta da lui. Allan rimane sorpreso, confuso, ma lusingato: non ha mai avuto esperienze extraconiugali e non credeva di poter suscitare l’interesse di una donna come Candy. 

All’inizio Allan respinge l’idea di una relazione, confessando che Betty è incinta e che non potrebbe mai tradirla in questo momento. Ma Candy insiste: dice di non volersi innamorare e di stare cercando solo uno svago, un divertimento. 

Dopo settimane di esitazioni, i due stilano una lista di regole per mantenere la relazione “controllata” e priva di coinvolgimento emotivo. Si incontreranno solo nei giorni feriali, divideranno tutte le spese, e se uno dei due vorrà chiudere, l’altro accetterà senza discutere. 

Il 12 dicembre 1978, Allan e Candy si incontrano per la prima volta in un motel. Quel giorno inizia una relazione che, lungi dal rimanere un semplice rapporto fisico, ben presto si trasforma in qualcosa di più profondo. 

10:28

Un legame che diventa ossessione

In poco tempo, gli incontri tra Candy e Allan diventano regolari. All’inizio rispettano le regole stabilite: si vedono un paio di volte al mese, pranzano insieme, dividono le spese e si promettono di non lasciarsi coinvolgere emotivamente. Ma la relazione evolve rapidamente. 

Candy, che aveva sempre dichiarato di non volere alcun coinvolgimento, si accorge di provare sentimenti reali per Allan. Tenta di allontanarsi, di distaccarsi, ma finisce per tornare sempre da lui. Allan, da parte sua, vive la relazione con crescente senso di colpa: Betty è incinta del loro secondo figlio e lui teme di distruggere la sua famiglia. 

A inizio giugno 1979, Allan dice a Candy di voler interrompere la relazione. Candy sembra accettare, ma pochi mesi dopo, nonostante le tensioni, ricominciano a vedersi. Qualcosa però è cambiato: l’eccitazione iniziale si spegne, la passione si trasforma in pretesa, e Candy si mostra sempre più esigente, quasi ossessiva. 

Nel frattempo, il matrimonio di Allan e Betty peggiora. Betty, provata dalla depressione post partum e dall’assenza crescente del marito, diventa ansiosa, bisognosa di attenzioni. Allan è in trappola, incapace di prendere una decisione definitiva. 

16:29

Gli eventi precipitano tra sospetti e tensioni

Nel disperato tentativo di salvare il matrimonio, Betty e Allan partecipano a un seminario religioso per coppie. Tornano a casa apparentemente più uniti, ma la tregua dura poco. Candy continua a fare pressioni ad Allan, mentre Betty, sempre più fragile, manifesta gelosia e inizia a mostrare segni di crescente sospetto. 

Allan prova più volte a chiudere la relazione con Candy, ma non riesce mai a prendere una decisione definitiva. Candy, dal canto suo, si oppone, arrivando a dichiarare di amarlo e di non voler rinunciare a lui. 

La tensione tra Allan e Betty raggiunge il culmine quando, dopo l’ennesimo incontro clandestino con Candy, Allan rifiuta un tentativo di intimità da parte della moglie. Betty, distrutta, gli confida di sentirsi umiliata e rifiutata, arrivando a credere che lui non la desideri più a causa della gravidanza. 

Allan racconta tutto a Candy, che critica duramente Betty, definendola ingiusta e manipolatrice. La situazione diventa sempre più insostenibile, fino a quando Allan e Betty partono per un weekend di consulenza matrimoniale. Al ritorno, Allan decide di chiudere definitivamente con Candy. 

Ma Candy, ancora una volta, non accetta la fine della relazione. Nei giorni successivi, manifesta rabbia, frustrazione e, nonostante la decisione di Allan, i due finiscono per continuare a vedersi sporadicamente. 

24:26

Il delitto di Wylie: un massacro di venerdì 13

Il 13 giugno 1980, un venerdì, Allan Gore si trova fuori città per lavoro. Da qualche ora sta cercando di contattare la moglie Betty, ma senza successo. Preoccupato, chiede al vicino di casa di controllare. 

Quando il vicino, insieme ad altri colleghi di Allan, entra in casa, trova la neonata Bethany che piange disperata nella culla, sporca e disidratata. Tracce di sangue sulle maniglie delle porte guidano gli uomini fino alla lavanderia, dove scoprono il corpo di Betty, massacrato da 41 colpi di ascia. 

La scena è raccapricciante. Le autorità ipotizzano subito che l’assassino sia qualcuno che Betty conosceva, poiché non ci sono segni di effrazione. Allan, sconvolto, chiama Candy Montgomery per informarla della morte della moglie. Inizialmente, la polizia non sospetta di Candy, finché Allan non confessa la loro relazione extraconiugale. 

Quando emergono le prove, tra cui impronte digitali e capelli trovati a casa di Betty, Candy viene arrestata. La notizia sconvolge la comunità di Wylie: nessuno riesce a credere che la madre di famiglia devota, amica fidata di Betty, possa aver commesso un simile crimine. 

36:42

Il processo: una difesa controversa e un verdetto scioccante

Dopo l’arresto, Candy Montgomery continua a proclamarsi innocente. Viene rilasciata su cauzione, ricevendo il sostegno della comunità e del marito Pat, che non smette di credere alla sua innocenza. 

Il suo avvocato, Don Crowder, si rivolge a uno psichiatra, il dottor Fred Fason, che sottopone Candy a sedute di ipnosi. Durante queste sedute, Candy confessa di aver ucciso Betty, ma afferma di aver agito per legittima difesa, vittima di un impulso incontrollabile scatenato da un trauma infantile. 

La ricostruzione difensiva è chiara: Betty avrebbe affrontato Candy a proposito della relazione con Allan, minacciandola con un’ascia e pronunciando parole che avrebbero riattivato in Candy il ricordo doloroso della madre che la zittiva da bambina. Secondo la difesa, Candy avrebbe reagito in uno stato dissociativo, colpendo Betty per difendersi. 

In aula, Candy appare fredda, distaccata, ma crolla quando l’avvocato le mostra un’ascia, gridando e piangendo davanti alla giuria. 

Il 30 ottobre 1980, dopo meno di quattro ore di deliberazione, la giuria dichiara Candy non colpevole. Una decisione che scatena l’ira dell’opinione pubblica: la folla urla “assassina” all’uscita dal tribunale, mentre la stampa e l’America intera si dividono sulla sentenza. 

45:00

Le conseguenze e le domande senza risposta

Dopo l’assoluzione, Candy Montgomery diventa una figura ingombrante nella piccola comunità di Wylie. Riceve lettere di insulti, viene emarginata ed è costretta a trasferirsi in Georgia con la famiglia. Nonostante l’esito del processo, l’opinione pubblica continua a ritenerla colpevole, chiedendosi come sia possibile definire legittima difesa un’aggressione da 41 colpi di ascia. 

Nel frattempo, Allan Gore si risposa appena tre mesi dopo il processo, portando le figlie a vivere con la nuova compagna. Ma le autorità intervengono, revocandogli l’affidamento per le condizioni disumane a cui le bambine sono sottoposte. 

Bethany e Alisa vengono affidate ai nonni materni, i genitori di Betty. Crescono lontane dal padre, ma nel tempo riusciranno a ricucire il rapporto con lui. Entrambe hanno costruito una vita serena: Bethany ha seguito le orme della madre, diventando insegnante, e ha chiamato una delle sue figlie proprio Betty. 

Oggi Candy vive con il suo nome da nubile, lavora come psicoterapeuta familiare e ha rilasciato pochissime dichiarazioni pubbliche. 

58:39

Una vicenda che divide ancora l’America

Il caso di Betty Gore continua a suscitare dibattito e grande indignazione. La sua morte brutale, le circostanze oscure che hanno portato all’assoluzione di Candy Montgomery e le versioni contrastanti dei fatti hanno ispirato serie tv, film e inchieste giornalistiche. 

Oggi la domanda rimane: può davvero esistere una legittima difesa così spietata? Il dibattito continua, mentre la verità, forse, non verrà mai alla luce. 

1:02:07